WOLVERINE 1 – Recensione

Una nuova vita per Logan, l’ennesima…

Nuove missioni attendono il predatore più letale della Terra, questa volta nelle vesti di agente segreto della neonata Nazione mutante, Krakoa.

È arrivato anche per Wolverine il momento di entrare a tutti gli effetti nel progetto Dawn of X con una propria testata. Questo nuovo numero 1 si inserisce perfettamente nel rilancio mutante attuato mesi fa da Hickman con House of X e Powers of X e che si sta concretizzando su varie testate mutanti. Wolverine in questo senso non è un albo per tutti, ma presuppone che si conoscano gli eventi delle altre X-serie collegate, prima fra tutte X-Force.

Lo spillato di 72 pagine si compone di due storie, non collegate tra loro, entrambe di Benjamin Percy nelle quali troviamo Logan alle prese con due indagini. Due casi che se non fermati potrebbero portare problemi alla nuova pacifica nazione mutante. Nella prima, che vanta i disegni del famoso Adam Kubert, Logan dovrà indagare sul commercio clandestino di una nuova droga, il Polline, prodotta a partire dai fiori di Krakoa. Nella seconda invece troviamo alle matite Viktor Bogdanovic, arrivato recentemente in Marvel direttamente dalla concorrenza. Qui Wolverine ritroverà una sua vecchia conoscenza, Omega Red, e dovrà vedersela con le ombre della nazione dei Vampiri, già incontrata sulla testata degli Avengers.

Come già capitato sulle pagine di HoX e PoX le rivelazioni più importanti però si trovano nelle pagine di compendio, dove qui viene fatta chiarezza sul famoso fattore rigenerante di Logan.

Wolverine 1 è un buon inizio per la nuova testata mutante, ma, come già detto in precedenza, con così tante serie, sarà difficile seguire il quadro completo della X-saga di Hickman. Bisognerà fare delle scelte…

VOTO:

Classificazione: 3 su 5.

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