VALORANT – Recensione

VALORANT è il primo tactical shooter sviluppato da Riot Games, gli sviluppatori di League of Legends. Uno sparatutto Free-to-play competitivo 5 contro 5 per Pc caratterizzato da agenti con abilità uniche e una discreta varietà di armi e mappe tattiche.

Riuscirà il titolo di Riot Games a competere con i già affermati Counter-Strike e Overwatch?

Vediamolo nella nostra RECENSIONE:

CI PIACE 👍

Valorant è uno sparatutto tattico a squadre completamente gratuito che pone molto l’accento sulla cooperazione con gli altri membri del team. La comunicazione e la sincronia delle azioni sono fondamentali per sperare di ottenere una vittoria.

– Per il momento si può scegliere tra 11 agenti con cui giocare. Ogni personaggio è ben caratterizzato e diversificato grazie ad una serie di abilità specifiche. Tutti hanno i loro punti di forza e le loro debolezze e questo contribuisce a rendere più varie le partite a seconda dell’agente scelto.

– Il gameplay cerca di andare incontro anche ai meno esperti, anche se le tattiche e lo studio delle mappe rimangono fondamentali. Valorant presenta due modalità entrambe competitive, ma dalla durata differente. La modalità classica è quella più lunga e comprende un massimo di 25 scontri per partita. Più veloce e accessibile a tutti è invece la modalità Assalto Spike, dove una partita dura al massimo 7 scontri in ognuno dei quali l’equipaggiamento è casuale.

NON CI PIACE 👎

– Al momento Valorant ha qualche problema di matchmaking, soprattutto nella modalità classica. A causa della lunga durata della partita, i giocatori potrebbero trovarsi incastrati in uno scontro con ben poche possibilità di successo.

– Tutti gli agenti sono ben curati per meccaniche ed estetica, ma non spiccano certo di originalità. Molte abilità speciali sono troppo simili a quelle viste in altri giochi.

Riot Games con Valorant si getta nella mischia degli sparatutto competitivi, ponendosi come valida alternativa a titoli come Counter-Strike: Global Offensive e Overwatch. Valorant rappresenta proprio una via di mezzo tra questi due titoli sia per meccaniche che per complessità. Per essere all’inizio non c’è male.

VOTO: 8

Classificazione: 3.5 su 5.

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