UN ANNO DI ANIMAL CROSSING: NEW HORIZONS

Esattamente dodici mesi fa, sbarcava su Nintendo Switch il nuovo videogioco di una serie pressoché sconosciuta ai più, ma che, con la sua promessa di coinvolgere i giocatori all’interno di un’esperienza di vita digitale mai vista prima, cominciava a incuriosire e suscitare interesse anche in coloro che i videogiochi li hanno sempre guardati da una certa distanza. Animal Crossing: New Horizons fa il suo esordio il 20 marzo 2020, giornata che inaugura l’inizio della primavera e che, non casualmente, coincide anche con la Giornata Internazionale della Felicità: un messaggio forte e chiaro su quelli che sono i toni e le atmosfere che attendono chi vorrà imbarcarsi in questa avventura. Quel mondo tranquillo e gioioso che segue i ritmi e le stagioni della vita reale, fatto di piccoli animali antropomorfi, è arrivato nel momento in cui la maggior parte delle persone aveva bisogno più che mai di svago e relax. Ed è così che Animal Crossing: New Horizons è diventato il gioco del lockdown, scatenando una vera e propria mania che ha dato vita a una miriade di iniziative in-game e che ha spinto tutti, ma proprio tutti, a esplorare al massimo le infinite potenzialità di questo life simulator, da chi cercava un luogo di ritrovo con amici e parenti, all’attuale Presidente degli Stati Uniti.

A dimostrare il successo del videogame Nintendo sono anche i numeri: basti pensare che Animal Crossing: New Horizons è il secondo gioco per Nintendo Switch più venduto di sempre. Solo in Europa sono state vendute 7 milioni di copie, con più di un terzo degli oltre 20 milioni di possessori della console che hanno scelto di iniziare la propria avventura su un’isola deserta con il videogame. Tra i motivi di questo successo, c’è stata anche la possibilità di utilizzare il gioco come luogo di ritrovo virtuale e alternativa agli eventi fisici in un momento storico senza precedenti, in cui vige la regola del distanziamento sociale più totale: in Animal Crossing sono stati celebrati matrimoni e compleanni, qualcuno lo ha addirittura utilizzato per dei meeting di lavoro, altri ancora hanno pensato di sfruttarlo come strumento di dating online, trovando l’amore in lockdown.

Anche i VIP sono stati conquistati dalla “Animal Crossing mania”: a dichiararlo apertamente Brie Larson (Captain Marvel) e Elijah Wood (Frodo Baggins de Il Signore degli Anelli), ma anche Maisie Williams (Arya Stark di Games of Thrones) e Danny Trejo (Machete). Come non citare inoltre il Presidente USA Joe Biden, che ha deciso di fare campagna elettorale nel gioco: una scelta che gli ha senza dubbio portato fortuna, nonché il favore delle nuove generazioni amanti del gaming in tutte le sue forme. E in Italia? Frank Matano ne è di certo fan sfegatato, Rudy Zerbi ci gioca in continuazione con i figli, mentre Ghali lo ha usato per sfilare con Valentino.

E a proposito di fashion, quello dell’alta moda continua a essere uno dei settori che più si sono legati ad Animal Crossing: New Horizons e che maggiormente lo ha sfruttato per proporre le proprie creazioni, in mancanza di sfilate reali. Tra i nomi più altisonanti Maison Valentino, che ha reso disponibili alcuni capi della collezione primavera/estate 2020 e pre fall 2021 all’interno del gioco, GCDS e Marc Jacobs, che hanno presentato alcuni abiti esclusivi in versione digitale. Senza contare che migliaia di utenti sparsi per tutto il globo hanno iniziato, fin dagli esordi, a creare capi d’abbigliamento di ogni tipo liberamente ispirati ai loro brand preferiti: da Balenciaga a Celine, da Chanel a Dior, da Burberry a Fred Perry, a Stone Island e tantissimi altri.

Nel corso dei mesi, Animal Crossing: New Horizons, da semplice videogame si è trasformato in una vera e propria piattaforma virtuale altamente versatile, andando oltre il concetto di medium videoludico. Ha per esempio sviluppato un forte legame con la cultura, tanto che diversi musei nel mondo, come il MET di New York o il Getty Museum di Los Angeles, hanno deciso di rendere disponibili le loro collezioni all’interno del gioco. In Italia, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano ha addirittura trasposto le opere di Leonardo da Vinci in formato digitale, consentendo a tutti i giocatori di scaricarle e creare la propria esposizione personalizzata in-game. È tutta italiana anche la prima realtà accademica a sbarcare all’interno del videogame, stabilendo di fatto un primato mondiale. Si tratta dell’Università di Macerata, che ha deciso di creare la propria isola digitale all’interno del videogioco, fornendo a tutti i suoi studenti un ulteriore strumento per rapportarsi con il proprio Ateneo in una maniera assolutamente all’avanguardia e in linea con le passioni ed esigenze delle nuove generazioni.

Animal Crossing: New Horizons ha segnato il debutto della serie Animal Crossing su Nintendo Switch e ha introdotto nuove funzionalità come la realizzazione di oggetti, nuovi modi di decorare sia gli interni che gli esterni, l’esclusivo Nook Phone e tanto altro ancora. Come nei giochi precedenti della serie, i giocatori possono intraprendere tante attività diverse e incontrare nuovi e vecchi personaggi, mentre si godono in pace il trascorrere delle stagioni sull’isola, che seguono in tutto e per tutto quelle della vita reale.

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