VENOM LA FURIA DI CARNAGE – Recensione

Il primo film di Venom del 2018 non aveva di certo convinto, ma era pur sempre la prima trasposizione in solitaria del Protettore Letale, con un volto molto noto come quello di Tom Hardy come protagonista. Un nuovo approccio al personaggio creato da Todd McFarlane e David Michelinie nel 1988 dovuto principalmente all’assenza, per questione di diritti, dell’Arrampicamuri. Le origini di Venom erano state per forza di cose rivisitate. Le premesse, quindi, non erano di certo le migliori, ma, nonostante tutto, la voglia di vedere il simbionte Marvel sul grande schermo era tanta.

L’avvicinamento a questo sequel è stato completamente diverso. L’introduzione di Cletus Kasady durante la scena post credits del primo Venom aveva acceso diverse speranze. Anche la scelta dell’attore sembrava perfetta. Woody Harrelson era il volto giusto per portare finalmente sul grande schermo un personaggio dal carisma come Carnage. Non solo uno dei più grandi antagonisti di Venom, ma anche uno dei più terrificanti villain di Spider-Man. Era da tempo che i fan aspettavano di vedere la prima versione cinematografica di Carnage.

Se a questo sommiamo anche il cambio alla regia, con un promettente Andy Serkis, tutto faceva presupporre un deciso cambio di rotta.

Niente da fare. Anche Venom La Furia di Carnage si conferma, come il suo predecessore, un prodotto con poca sostanza. Fa giusto il suo compitino e strappa a fatica la sufficienza, nulla di più…

LA STORIA

Eddie Brock (Tom Hardy), contattato dal Detective Mulligan (Stephen Graham) raggiunge la prigione di San Quentin per intervistare il serial killer Cletus Kasady (Woody Harrelson), che lui stesso aveva aiutato a catturare in passato. Durante il loro breve dialogo, Kasady preannuncia una nuova carneficina pur di ritrovare la sua amata, Frances Barrison (Naomie Harris). Il killer però, venendo in contatto con il simbionte di Eddie, riesce a evadere dal carcere. Grazie al rosso Carnage, Cletus seminerà il terrore nella città di San Francisco. Solo Brock e il suo Venom possono fermarlo…

PRO

Venom 2 fa un leggero passo in avanti rispetto al predecessore. Andy Serkis mette in scena uno scontro spettacolare e senza tregua. Alcune sequenze sono molto evocative e ricche di riferimenti ai più famosi numeri di Amazing Spider-Man.

• La resa grafica di Carnage è ottima, non si poteva chiedere di meglio. Peccato che la sceneggiatura non gli renda giustizia…

CONTRO

La Furia di Carnage punta tutto sullo scontro tra i due Simbionti e lo fa sacrificando gran parte della caratterizzazione dei personaggi. I 90 minuti di durata rendono senz’altro il film molto frenetico e dinamico, ma riducono notevolmente il tempo dedicato al passato di Cletus Kasady, uno degli aspetti più interessanti del personaggio e della sua personalità.

• Il rapporto tra Eddie e Venom è ancora una volta riprodotto con tristi siparietti comici. Una strada già intrapresa nel primo film, ma qui ancor più accentuata. Meriterebbe un po’ più di profondità.

La scena dopo i titoli di coda del primo Venom ci aveva fatto ben sperare. Era stata un sospiro dì sollievo dopo un film che aveva lasciato l’amaro in bocca. E invece, la storia si ripete, esattamente come la prima volta. La Furia di Carnage è nuova occasione sprecata. Per fortuna anche qui c’è la scena post credits. Un film dimenticabile, ma che grazie a quei pochi minuti finali acquista un grande significato.

#Venom2 La Furia di #Carnage dal 14 Ottobre #SoloAlCinema. Con Tom Hardy, Woody Harrelson, Michelle Williams, Stephen Graham e Naomie Harris, per la regia di Andy Serkis.

VOTO: 6

Classificazione: 2.5 su 5.

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