LUPIN – Recensione della nuova serie Netflix

Tutti conoscono il famoso Arsenio Lupin, il protagonista dei libri di Maurice Leblanc, e tutti ormai conosceranno anche lo scaltro e simpatico Lupin III, nipote dell’originale Arsenio, nato dalla matita del mangaka Monkey Punch.

Il Lupin di Omar Sy e Netflix non è nessuno di questi due.

Chi è quindi questo nuovo Lupin?

La vita del giovane Assane Diop, ragazzo quattordicenne francese di origine senegalese, viene improvvisamente sconvolta dalla morte dell’amato padre, incastrato ed accusato di furto dalla ricca famiglia Pellegrini per cui lavorava.Venticinque anni dopo, Assane decide di vendicare l’ingiusta morte del padre e di farla pagare alla famiglia Pellegrini ispirandosi alle gesta del ladro gentiluomo Arsenio Lupin.


“Il sospettato gioca a fare Lupin”

Assane Diop (Omar Sy) non è in alcun modo imparentato con il grande ladro, ma ne eredita le abilità e l’aspirazione. Come Arsenio Lupin ruba sia per sé che per gli altri e, soprattutto, le sue vittime sono solo i più facoltosi. È abile nel trucco e nel travestimento, capace di diventare altre persone a seconda delle occasioni. È molto intelligente e scaltro, ma soprattutto anche audace. Insomma, le caratteristiche di Lupin ci sono e Omar Sy sembra essersi calato molto bene nella parte. Il suo personaggio è credibile e contestualizzato correttamente all’interno della Parigi attuale. Un po’ più di carisma però non avrebbe guastato.

Netflix è andata sul sicuro. Per questa nuova rappresentazione del ladro gentiluomo si è affidata al regista Louis Leterrier, che aveva già dimostrato di sapersela cavare con il genere grazie a film come “Now you see me – I Maghi del crimine” e “The Transporter”. Il ritmo è molto serrato e le scene di inseguimento non deludono le attese. Diverso il discorso per quanto riguarda i furti. Per certi aspetti non si è prestata la giusta attenzione al dettaglio che ci si aspetterebbe da una serie su un ladro scaltro come Lupin.

La nuova serie targata Netflix Francia si presenta al pubblico come un’avvincente poliziesco che sfrutta come filo conduttore un’interessante dramma familiare, capace di tenere incollato lo spettatore per tutti e 5 gli episodi che compongono questa prima parte della prima stagione (in totale saranno 10 episodi da circa 40 minuti l’uno). Una formula un po’ insolita, che per certi versi ricorda quanto già visto ne “La Casa di Carta”.

IN CONCLUSIONE

Se siete amanti del genere non potete perdere Lupin. Una prima parte sicuramente interessante che presuppone una seconda metà ancor più avvincente.

I primi 5 episodi sono disponibili dall’8 Gennaio su Netflix.

VOTO: 7

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